DONNE E BODY ART
Alexa Meade, nata nel 1986 a Washington, che vive e lavora a Los Angeles, dipinge direttamente sopra i corpi delle persone, creando quadri viventi. Per lei il corpo diventa una tela e si fa pittura.
La Meade è solo una delle tantissime bodypainter, come sono chiamate le pittrici del corpo o body artiste, che da un capo all'altro del mondo lavorano anche più di dieci ore di fila, a seconda della complessità dei coloratissimi maquillage da riprodurre sui corpi delle donne che fanno loro da modelle e tele viventi, sbizzarrendosi con tinte e pennelli e dando liberissimo sfogo a un'irrefrenabile ispirazione che trae spunto da tutto.
Sulla scia della body art, esplosa negli anni '70 come ribellione e rottura degli schemi convenzionali, fin dagli anni Novanta si diffonde sempre di più il body painting, la pittura del corpo, realizzata con colori naturali, acrilici e sintetici. Gli effetti sono spettacolari e pittoreschi. L'unico svantaggio di questa forma d'arte è la durata, abbastanza breve, poiché i colori sopravvivono non più di qualche giorno e vanno via con una semplice sciacquata.
Le pittrici corporali si esibiscono in innumerevoli gare ed eventi. La più importante manifestazione internazionale di body painting è il World Bodypainting Festival che si tiene ogni anno a Seeboden (Austria), la migliore occasione per artisti provenienti da tutto il mondo di esibire i propri lavori di pittura su pelle.
Arriva dagli Stati Uniti una variante premaman del body painting, il Bump Painting, l'arte del pancione dipinto, una moda che piace sempre di più alle donne in dolce attesa. Negli ultimi mesi di gravidanza la pancia è così liscia e tesa da rivelarsi una tela perfetta su cui dipingere di tutto e di più: soggetti fiabeschi, il nome del nascituro, paesaggi e scene di fantasia, graziosi animaletti, l'immancabile cicogna con bambino. I pancioni delle future mamme, affidati a estrose professioniste del colore, diventano splendidi, sia pure effimeri, capolavori, quadri dalle tonalità ora tenui e delicate ora accese e vivaci. E' provato inoltre che i lenti e dolcissimi movimenti del pennello e delle mani sulla pancia regalano relax e benessere alla mamma e al bebé.
C'è chi crea piccole grandi opere d'arte con i capelli.
La parrucchiera-pittrice del Kansas Ursula Goff, inventrice della hair art, utilizza i capelli come quadri e tele, e con le tinture vi dipinge di tutto: oceani, galassie, fuoco, arcobaleni, e anche quadri di maestri famosi.
Laetitia KY, artista della Costa d'Avorio, in ossequio alle tradizioni del suo popolo, crea sculture di capelli sulla sua testa. Come per incanto trasforma la sua lunga chioma in tutto ciò che vuole, perfino in due lunghe braccia e mani con cui suona la chitarra, si trucca, raccoglie fiori.
L'hair designer francese Tresse Agoche realizza delle vere e proprie sculture di capelli, che si elevano incredibilmente in altezza.
La coreana Yuni Kim Lang si sbizzarrisce con voluminosissime parrucche.
L'italiana Cristiana Palandri, classe 1977, volto emergente dell'arte fiorentina, usa i capelli come materia prima per le sue pitture e sculture.
Non c'è davvero limite alla fantasia e creatività delle donne!